Rivoluzione, rivoluzione rivoluzione. Se ne parla alla Scuola di Filosofia di Roccella Jonica

Un’ americana, un russo e un calabrese. Non è una barzelletta, ma sono i protagonisti di un episodio curioso avvenuto un secolo fa. Mary Pickford e suo marito, Douglas Fairbanks, star luminosissime del cinema americano degli esordi, nel 1926 compiono un viaggio in Unione Sovietica. Una troupe del cinegiornale li segue nel corso delle loro giornate e riprende anche un bacio dato dall’attrice all’attore Igor Ilyinski. A capo della troupe russa c’è un regista, Sergei Komarov, che decide di usare la scena per farne un film, intitolato, guarda un po’, Un bacio da Mary Pickford. Il tutto all’ insaputa, tanto per usare un termine abusato, delle due stelle hollywoodiane che, a quanto pare non ne seppero mai nulla, nonostante il film fosse prodotto dalla Mezhrapom Film Studios, esatto contraltare in terra russa degli Studios hollywoodiani, fondata, pensate un po’, da un calabrese, Francesco Misiano.

rivoluzione1917 corteo di donne a Pietrogrado-kZhG--835x437@IlSole24Ore-WebHa lo sguardo lungo, Misiano. Lo dimostra in questa ed in altre occasioni, quando tanto per dire porta Sergej Ejzenstejn e il miglior cinema d’autore sovietico in Europa. Ed è un uomo che non si piega. Nel 1921 diventa Deputato del neonato Partito Comunista Italiano e di lì a poco subisce un’aggressione da parte di una squadraccia fascista, citata anche Antonio Gramsci nei suoi Quaderni, che parlerà di un episodio nauseante.

Tanto Misiano che Gramsci, sia pur in modo diverso, intrecciarono le loro vite e la loro visione del mondo a quella fase imprescindibile della storia del ‘900 che è la Rivoluzione d’Ottobre, di cui si celebrano quest’anno i cento anni. E Rivoluzione è la parola d’ordine della Scuola di Filosofia Scholè di Roccella Jonica che ha scEugène_Delacroix_-_La_liberté_guidant_le_peupleelto come locandina proprio il manifesto del film di Sergei Komarov e di dedicare la giornata centrale del festival alla figura di Antonio Gramsci.

Dal 20 al 25 luglio la Scuola propone un fitto calendario di appuntamenti, con le Lezioni al mattino, Laboratori, Inviti alla lettura, Incontri serali. Apre Remo Bodei, insieme a Salvatore Scali direttore della Scuola, per introdurre alle molteplici accezioni che il termine Rivoluzione ha assunto nel corso del tempo, tema che verrà declinato in tutti i suoi aspetti –storici, filosofici, scientifici- dai relatori. Così Domenico Losurdo parlerà di Hegel e la Rivoluzione, Pietro Montani del rapporto con il cinema e con il web, Geminello Preterossi si interrogherà su come sia possibile pensare la rivoluzione oggi, Roberto Finelli e ancora Losurdo indagheranno il tema spaziando tra Oriente e Occidente.

Il 22 luglio giornata-evento dedicata totalmente al concetto di rivoluzione in Gramsci, tema ampiamente arato dal grande intellettuale sardo, che ha posto le fondamenta per gran parte del pensiero contemporaneo.rivoluzione cina-guardie-rosse-1966-ap-kwhH--835x437@IlSole24Ore-Web

Per chi preferisse andare al mare al mattino, invece, ci sono i Laboratori pomeridiani, che esplorano la filosofia della prassi gramsciana, le Tesi su Feuerbach di Hegel e il pensiero dell’americana Nancy Fraser.

Scholè vuole essere una comunità filosofica che intende contribuire alla crescita del sapere a beneficio di tutta la collettività, contro il pensiero unico e l’appiattimento della riflessione critica dilaganti. La partecipazione alla Scuola è aperta a tutti ed è gratuita.

 

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20. luglio 2017 by Anna Puleo
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